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Polveri e colori

Oggigiorno, siamo bombardati da un’enorme mole di immagini 24 ore su 24, le vediamo dappertutto: in TV, nei social network, sui cartelloni pubblicitari, su riviste, e così via… Pertanto, produrre foto originali, stravaganti o semplicemente insolite è, per un fotografo, una grossa sfida!

Qui voglio raccontarvi come è nata l’idea di produrre il ritratto fotografico che vedete in alto.

Ero a casa a ritoccare le ultime foto di un editoriale di moda e d’un tratto ripenso a delle poveri colorate che avevo visto usare da una bravissima make-up artist di Roma, con la quale collaboro molto spesso: Kristel Zevini.

Subito le telefono, ci consultiamo sull’uso di questi polveri e concordiamo un incontro per scattare un ritratto fotografico ad una modella, mentre lei le lancia sul viso questi pigmenti multicolori. L’idea ci sembrò subito interessante!

Contattai una modella disposta a farsi impiastricciare di colori ed ecco qui.

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Backstage

 

Non male no?

Di seguito ti indico come anche tu potrai realizzare un ritratto fotografico come quello mostrato.

Predisponi lo studio fotografico.

I pigmenti colorati sono polveri insolubili colorate usate nei più disparati campi: dalla pittura alla cosmetica, alla realizzazione di tessuti sintetici colorati.

Queste polveri colorate hanno due caratteristiche:

• Sono di un colore molto vivido e acceso: quindi molto belle da fotografare
• Macchiano! Macchiano tutto quello con cui entrano in contatto!

Per evitare di rovinare l’attrezzatura fotografica, i vestiti indossati e soprattutto le pareti dello studio fotografico dove farai i tuoi scatti, è bene prendere delle precauzioni.

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Backstage

Noi abbiamo coperto con teli di plastica trasparenti pareti e pavimento dello studio fotografico, ed abbiamo indossato abiti a cui potevamo rinunciare.

I teli di plastica trasparente utilizzati in edilizia sono più che adatti allo scopo.

Come realizzare un ritratto con i pigmenti in polvere?

1. Predisponi lo schema luci.
Protetti pareti e pavimento, occorrerà disporre i flash per comporre il nostro schema luci.

Per questo ritratto io ho utilizzato 4 flash, disposti come nell’immagine allegata qui sotto:

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Schema Luci

Analizziamo le 4 luci:

Luce principale: Di fronte alla modella c’è una monotorcia con un beautydish montata su un Boomstand/Stativo a giraffa Manfrotto. Questa luce serve ad illuminare frontalmente il volto della modella. Intorno a questa luce è costruito il restante schema luci.

Kicker lights: Due monotorce con due stripbox illuminano i lati della modella.
A sorreggerle ci sono i miei stativi preferiti: Stativi Compact in alluminio nero con sistema pneumatico Manfrotto.
Queste due luci laterali, in termine tecnico, si chiamano “kicker lights” cioè “luci che danno un calcio”, servono infatti a donare tridimensionalità alla modella e a “calciarla” fuori dallo sfondo.

Hairlight: sopra la testa della modella ho posizionato un’ultima monotorcia dotata di un piccolo softbox e montata su un boomstand Manfrotto, per far luce sulla capigliatura della ragazza, donandole ulteriore volume e maggiore tridimensionalità.

Una volta predisposte le luci, arriva il divertimento!

2. Trova un lanciatore di pigmenti… E scatta!

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Backstage

 

Chiedi alla tua truccatrice (o ad un tuo assistente) di lanciare delicatamente le polveri colorate sul volto della modella.

Cerca di scattare la fotografia nel momento in cui i pigmenti colorati fluttuano nell’aria colpendo il volto della modella.
Con molta pazienza e tanta (ma proprio tanta) buona fortuna vedrai che usciranno foto pazzesche!

Beh? Che aspetti? Divertiti anche tu a realizzare un ritratto fotografico con una pioggia di colori.

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Il risultato finale

 

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