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Kit essenziale: Fotografia naturalistica

La preparazione adeguata per il prossimo servizio fotografico è essenziale, sia che si tratti di una spedizione di tre settimane o una sessione di 3 ore in un appostamento nascosto. Ogni fotografo avrà il proprio modo di preparare l’attrezzatura, ma un elenco del kit realizzato attentamente dovrebbe essere sempre la prima cosa da controllare.

Se ci si è appena avvicinati al mondo della fotografia della fauna selvatica, la vasta gamma di opzioni diverse può essere un po’ scoraggiante: enormi obiettivi, nastro da camuffamento, fototrappole, zaini; vi è una varietà infinita di attrezzature e gadget tra cui scegliere.

Può essere difficile sapere da dove cominciare, ma spero che la mia guida al kit essenziale per i fotografi della fauna selvatica possa aiutare a muoversi nella giusta direzione.


Un paio di buceri bianchi e neri del Malabar siedono sulla cima di un albero (Anthracoceros coronatus) che si affaccia sul parco nazionale di Udawalawe, Sri Lanka.

Selezione dell’attrezzatura: 3 consigli principali

È incredibile quanti gadget vengano introdotti ogni anno nel settore della fotografia: dai supporti a cinghia magnetica per la fotocamera agli zaini laterali multifunzionali. La tentazione è di investire in ogni nuovo prodotto e, anche se alcuni possono davvero essere rivoluzionari per il ruolo del fotografo, altri spesso finiscono solamente per aggiungere un peso in più nello zaino.

Grazie a questi 3 suggerimenti ci si assicura di preparare l’attrezzatura da portar via nel modo più efficiente possibile.

#1 Provare prima di acquistare

Oggi ci sono molti negozi e outlet che offrono l’opportunità di noleggiare le attrezzature prima di investire denaro e acquistare.

Basta semplicemente trascorrere qualche ora in negozio provando l’ultimo kit con la propria attrezzatura o, addirittura, noleggiare per alcuni giorni l’obiettivo o la nuova fotocamera in questione. In questo modo sarà possibile assicurarsi che sia il kit perfetto, prima di spendere i soldi guadagnati con sudore.

#2 Preparare l’attrezzatura con uno scopo

I soggetti saranno lontani? Allora non c’è bisogno del grandangolo! Scatti con uno zoom da 600mm? Sbarazzati della testa a tre vie e prendi solo la testa fluida per il treppiedi!

Decidi prima di preparare l’attrezzatura quale sarà lo scopo del servizio fotografico e ciò che desideri fotografare. Questo consentirà di selezionare gli obiettivi adatti e le attrezzature di accompagnamento per il progetto e limitare il bisogno di trasportare attrezzature aggiuntive che alla fine non verranno usate.

#3 Portare l’essenziale

Portare l’essenziale del kit è qualcosa che potrai imparare solo con il tempo e l’esperienza, ma è sempre bene farlo fin dall’inizio!

L’attrezzatura che prepari non dipende solo dal proposito e dal soggetto, ma anche dalle condizioni uniche che ogni nuovo giorno e ogni nuovo scatto presenta.

A questo proposito ti renderai conto rapidamente che alcune apparecchiature possono essere lasciate a casa a seconda del servizio fotografico e delle condizioni della giornata. Ad esempio potresti scegliere una serie di filtri ma, date le condizioni di luce in un determinato giorno, potrebbero rivelarsi un peso inutile.


Uno dei molti elefanti selvatici di Udawalawe si cosparge di polvere mentre esce il sole del mattino e la temperatura aumenta.

Se hai appena iniziato la fotografia della fauna selvatica o desideri solo scoprire un po’ di più sul tipo di attrezzatura che raccomando di utilizzare mentre si è sul campo, continua a leggere…

Fotocamera

Se desideri scegliere una fotocamera con un’elevata velocità dell’otturatore (almeno 1/2000) per assicurare la possibilità di congelare soggetti imprevedibili e in rapido movimento, è anche consigliabile un’alta frequenza di FPS.

Oltre alla velocità dell’otturatore, cerca un modello con un’elevata sensibilità ISO. Ciò consentirà di compensare la perdita di luce a causa delle più alte velocità dell’otturatore.

Infine, non scegliere semplicemente la più grande fotocamera che puoi permetterti; dopo varie ore con indosso tutta l’attrezzatura, inizierai a voler aver scelto un’opzione più leggera…

Obiettivi

Gli obiettivi sono di uguale importanza (se non più importanti!) rispetto alla fotocamera scelta.

Vuoi assicurarti che potrai catturare ogni momento, senza la preoccupazione di voler essere solo un po’ più vicino o, peggio ancora, disporre di obiettivi troppo lunghi quando il soggetto si avvicina più del previsto.

Gli obiettivi a lunghezza focale fissa sono spesso in grado di catturare immagini marginalmente più nitide di quanto sarebbe possibile utilizzando la maggior parte dei teleobiettivi; ma se questo è il percorso che scegli, allora ti stai impegnando a portare parecchio peso aggiuntivo.

Avresti bisogno di trasportare due o tre obiettivi a lunghezza focale fissa per assicurarti di disporre dell’attrezzatura adatta per ogni possibile scenario ma questo tipo di obiettivo è di natura spesso molto pesante. La mia preferenza personale è un teleobiettivo rispetto a una serie di obiettivi a lunghezza focale fissa, soprattutto se tutto il kit dovrà starci in uno zaino!

Attualmente sto usando il Sigma 150-600mm e, sebbene non sia così notevole come l’ultimo della sua gamma, possono essere apportate delle correzioni in fase di post-elaborazione e, per essere un obiettivo a zoom enorme, è veramente leggero e facile da trasportare.

Gli obiettivi grandangolari e più creativi (come a occhio di pesce) potrebbero essere utili per i paesaggi ma, se la tua attenzione è rivolta alla fauna selvatica, lasciali pure a casa. Sai già i soggetti che fotograferai e quindi prepara l’attrezzatura a tal fine. Il resto sarà un peso aggiuntivo che probabilmente non vorrai portare con te.

A volte ci affidano l’incarico specifico di catturare anche l’ambiente e, solo in queste occasioni, potresti volere fare un’eccezione e andare con un grandangolo o un obiettivo macro.

Infine, assicurati di portare sempre con te un obiettivo kit decente. Anche se difficile, arriverà sempre l’occasione strana quando il tuo soggetto, che normalmente è sfuggente, decide di passare a pochi metri di distanza e vorrai poterlo far entrare nel fotogramma.

Per fortuna questa è solo una piccola aggiunta all’apparecchiatura che porterai già con te, e ti darà anche la possibilità di realizzare scatti più ampi.


Un comune martin pescatore (Alcedo atthis) utilizza una scala semi-sommersa mentre pesca il persico sul fiume Colne a Essex, Regno Unito.

Uno zaino comodo

È importante avere uno zaino di buona qualità per le apparecchiature fotografiche, che sia comodo da trasportare per lunghi periodi di tempo, dove ci stiano tutti i diversi oggetti di cui potrebbe avere bisogno un fotografo della fauna selvatica e che sia, allo stesso tempo, a prova d’urto e resistente agli agenti atmosferici.

Ho sempre evitato gli zaini laterali perché possono dar fastidio. Magari è personale, ma ho sempre trovato che causano diversi dolori, dato che il peso viene continuamente sostenuto da un solo lato del corpo. Questo è decisamente il caso se ne indossi uno per più giorni alla volta.

Le due marche di zaini che ritengo fantastiche da usare sono Manfrotto e Tamrac. Attualmente sto usando lo zaino Manfrotto Street per i progetti di tutti i giorni e più brevi e il Tambor Anvil 27 per i progetti che mi portano più lontano.

Un treppiede versatile

Un treppiede che è affidabile, stabile e versatile è fondamentale per qualsiasi progetto di fotografia della fauna selvatica. Cercare di tenere un obiettivo lungo in mano per periodi di tempo estesi comporterà inevitabilmente una certa instabilità che sarà evidente nelle immagini finali. Per fortuna c’è una soluzione semplice! Il treppiede.

Ho usato molti treppiedi durante la mia carriera che va da Velbon e Arena a MeFoto e Manfrotto. Quest’ultimo è rimasto il mio preferito e ora non esco mai senza il mio treppiede Manfrotto 190: è leggero e offre una buona altezza, con il vantaggio aggiunto di una colonna centrale multidirezionale che consente scatti più creativi quando necessario.

Ci sono anche ottime opzioni di treppiedi da viaggio che si piegano fino a 30 centimetri! Anche se tentano e rappresentano una grande opzione per la fotografia di viaggio, ricorda che non consentono la stabilità necessaria quando si lavora con obiettivi più lunghi e fotografando la fauna selvatica.


Uno sciacallo dello Sri Lanka (Canis aureus naria) rimane a una certa distanza mentre lo fotografo da terra.

Batterie e schede di memoria

Le schede di memoria e le batterie aggiuntive sono essenziali per qualsiasi servizio fotografico, non solo quando si lavora con la fauna selvatica.

Se stai lavorando in condizioni estreme, è importante sapere che sia il caldo che il freddo possono avere effetti sulla durata della batteria, per cui è meglio esser pronti a portarne di più (sì, nonostante il peso extra).

Accessori

Certo, ho iniziato dicendo che è facile essere ingannati nell’acquisto di ogni nuovo accessorio che fa tendenza nel mercato… ma questo non significa che alcuni di essi non siano assolutamente favolosi!

Ecco alcuni degli accessori che consiglierei quando esci per la tua prossima spedizione fotografica:

  • Batteria ricaricabile portatile

Mi ha salvato durante più sessioni fotografiche e, con gli adattatori che ora possono caricare le batterie della fotocamera, nonché i telefoni e altri dispositivi mobili, ne ho sempre una completamente carica e pronta per l’uso.

  • Controllo remoto

Ci sono molti controlli remoti tra cui scegliere, ma vorrei davvero consigliare di provare il controllo Pluto. È molto versatile: innescato da qualsiasi cosa, da luce e infrarossi, a laser e suono, oltre a collegarsi con il telefono o il tablet.

  • Panno per l’obiettivo

Questo dovrebbe essere standard per ogni fotografo, non solo quelli che fotografano la fauna selvatica; spesso però ci si dimentica di portarlo. Un obiettivo pulito può rendere la post-elaborazione molto più veloce!


Un giovane serpente Dendrelaphis tristis passa delicatamente sui rami bassi del sottobosco nella Riserva Naturale di Sinharaja, Sri Lanka.

Queste sono le basi del mio elenco del kit per ogni sessione fotografica: l’essenziale per la fotografia della fauna selvatica. Scoprirai che quando costruisci il tuo portfolio e sperimenti diversi scenari nella natura, comincerai a capire l’attrezzatura che meglio si adatta a te.
È importante lavorare con il kit con il quale ti senti più comodo; ogni fotografo è diverso e questo è ciò che rende la fotografia un campo così diversificato ed emozionante. Sperimenta con diverse attrezzature e, come ho suggerito, magari noleggia e prova prima di acquistare!

Troverai che ci sono articoli essenziali per diversi scatti che non sono stati menzionati in precedenza; la custodia impermeabile per condizioni atmosferiche sfavorevoli, i nascondigli mobili, ecc.

La mia lista del kit essenziale dovrebbe essere il punto di partenza per scoprire l’attrezzatura che meglio si adatta a te durante la fotografia della fauna selvatica.

Aaron NorthcottAltri articoli per autore

A multi award-winning photographer, Aaron has a diverse portfolio of powerful, inspiring imagery and an impressive résumé of clients and commissions.

Specialising in Wildlife, Travel & Landscape photography, the work Aaron produces has been seen around the world and has been used for everything from Tourism and Conservation to Outdoor Living, Lifestyle and Adventure.

Aarons passion for photography, his subjects and the world around us is always evident through the images he captures - and pushes himself constantly to be one of the most versatile, creative and innovative visual artists working in the photography industry today.

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