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Come scegliere l’obiettivo giusto

In tutti i miei anni da fotografo professionista, la domanda posta più frequentemente dai fotografi principianti (e talvolta anche da quelli più esperti come me) è:

“Che obiettivo hai usato?” in una particolare fotografia. Mi viene anche chiesto “qual è il miglior obiettivo per la mia fotocamera?”

Queste domande mi riportano indietro, da ragazzo, ai tempi in cui utilizzavo la mia prima fotocamera Kodak Brownie con obiettivo fisso. Non si potevano sostituire gli obiettivi, anche se ho provato (senza successo) ad attaccare una lente di ingrandimento all’obiettivo per i primi piani. Era necessario avvicinarsi o allontanarsi fisicamente dal soggetto!


Autoritratto di me con la fotocamera modello Miranda con il nostro obiettivo ‘nifty fifty’ all’inizio degli anni ’70. Fotografia di John Robertson.

La domanda è diventata più interessante quando mi sono potuto permettere di acquistare la mia prima fotocamera reflex con obiettivo intercambiabile, una Zenit E, realizzata nell’ex Unione Sovietica. In realtà non era possibile fare una vera scelta nemmeno allora perché, come molti fotografi amatoriali, non potevo permettermi di acquistare altro che gli “obiettivi standard” che venivano forniti con la fotocamera. Un obiettivo “nifty fifty”, o, nel caso della Zenit, un Helios da 58mm. Quell’obiettivo mi ha insegnato l’importanza di conoscere i propri obiettivi e la propria fotocamera: l’obiettivo ‘fifty’ è tuttora uno dei miei preferiti.
Si possono ottenere fantastici risultati con questo obiettivo, che è stato l’unico che ho avuto a disposizione per un anno prima di potermi permettere di passare alla fotocamera “Miranda”.
I due soggetti di seguito sono stati fotografati con l’obiettivo standard della Sigma F1.4. Il mio consiglio è quello di procurarvi un obiettivo “fifty” con apertura rapida, perché dona uno splendido effetto slavato allo sfondo nei ritratti in primo piano.


Vita nel 17°secolo, con un attore di Sealed Knot. Fotografia di John Robertson per The Guardian.


Rilegatore di libri del 17° secolo. Fotografia di John Robertson.


Al giorno d’oggi la scelta per i fotografi è molto ampia, quasi disorientante per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta. Il teleobiettivo è di uso comune. Per molti anni ho utilizzato solo gli obiettivi da 28mm, 50mm e 100mm, oltre a uno da 300mm per gli sport o a livello professionale.
Gli obiettivi zoom progettati al computer in questi giorni sono equiparabili a quelli che ho citato per qualità, in più consentono maggiore flessibilità e rapidità quando si creano immagini.
Le fotocamere vengono attrezzate, più che con obiettivi “nifty fifty”, con un “kit” di obiettivi, le cui prestazioni sono spesso sorprendentemente buone. Nel caso dei più economici bisogna scendere comunque a compromessi. Gli obiettivi del kit spesso mancano di un’apertura massima fissa costante e hanno un’apertura variabile. Quindi un obiettivo da diciotto a trentacinque millimetri, da F3.5 a F4.5, perderà luminosità all’estensione massima dello zoom. Una lente ad apertura massima costante sarà probabilmente più facile da regolare per evitare aberrazioni e distorsioni.


Fotografia scattata con teleobiettivo di un’automobile in movimento. Fotografia di John Robertson.

Il tipo di obiettivo da utilizzare dipende ovviamente molto dal tipo di fotografia che si vuole scattare.

Dato che sono principalmente un fotografo editoriale, ovviamente ho bisogno di obiettivi per coprire praticamente ogni necessità!
Per fotografare il pilota di rally Simon de Banke i nella sua Ford Focus, dovevo utilizzare un teleobiettivo, in questo caso ho scelto il Sigma 120-300mm EX DG HSM f2.8. Un’ottima scelta, visto che ha una resa nitida, una messa a fuoco rapida e mi ha tenuto lontano dai ciottoli che schizzavano da sotto le ruote del veicolo. Ho utilizzato inoltre alcuni obiettivi Sigma 150-600 S, perfetti anche per scattare fotografie in natura, vista la lunga portata.


Auto da corsa fotografata con Sigma 150-600 S. Fotografia di John Robertson.

La scelta della fotocamera influirà anche su quella dell’obiettivo. Una fotocamera con fattore di crop APS-C come la mia piccola Fuji X-Pro, ad esempio, richiederà obiettivi di lunghezza focale diversi rispetto a quelli per una fotocamera full frame.
Per esempio ho un obiettivo da 12 mm che uso con la mia. Può sembrare forse TROPPO potente, ma con il fattore di crop 1,5x diventa in realtà un obiettivo da 18 mm.
I teleobiettivi ottengono un utile extra con questo fattore di crop e un 300mm, ad esempio, diventerebbe effettivamente un obiettivo da 450mm. Tenetelo a mente quando scegliete un obiettivo. Per gli scopi di questo articolo mi riferirò alle dimensioni dell’obiettivo full frame, quindi è necessario apportare delle regolazioni se si utilizza una fotocamera APS-C o su un’altra fotocamera con fattore di crop.


Il Waitrose garden a Leckford, Hampshire, fotografato questa settimana con obiettivo da 12mm montato su Fuji X-Pro. Fotografia di John Robertson.


Personalmente la mia seconda scelta dopo un 50mm sarebbe sempre uno zoom grandangolare o un obiettivo grandangolo. Perché? Semplicemente perché gran parte del mio lavoro coinvolge persone e la gamma di teleobiettivi al di sopra dei 100mm tende a creare un distacco dal soggetto, a mio parere. Sto parlando di ritratti ambientali. Utilizzato correttamente, un grandangolo può far sì che lo spettatore si senta maggiormente coinvolto nelle scene fotografate. Per questi scatti, preferisco obiettivi che si aggirano intorno ai 35mm. Per ritratti in primo piano, come quelli qui sopra, se il “fifty” non fosse disponibile, sceglierei un obiettivo da 75, 85, 90 o perfino da 100mm.
Uno zoom come il 28-70 è ideale per coprire questa gamma, in particolare se ha un’apertura fissa.  Se utilizzate un grandangolo su un teleobiettivo, ricordate che è quasi sempre più grande e pesa più di un obiettivo primario di lunghezza focale equivalente. Vi evita però di cambiare obiettivo frequentemente e di trasportarne troppi in borsa. Se sommate il costo di un obiettivo da 28, 50 e 85m, capirete perché l’obiettivo zoom costa parecchio, soprattutto se è a diaframma fisso.

Ecco alcune considerazioni di un mio amico fotografo professionista sugli obiettivi che utilizza

Shariq Siddiqui

“Come molti fotografi, mi piacciono molto gli obiettivi primari, perché hanno una costruzione più semplice e possono dare risultati molto più nitidi rispetto agli obiettivi con zoom alla stessa lunghezza focale. Attualmente il mio obiettivo preferito è il Sigma f1.4 50mm, che è un po’ scomodo da portare con sé come obiettivo primario, ma dà vita a immagini davvero splendide.

 

È vero che ci si può spostare verso l’obiettivo per ingrandirlo se si usa un obiettivo primario, ma, lavorando come fotografo professionista, vi assicuro che gli obiettivi dotati di zoom sono i più versatili. Due dei miei cavalli di battaglia sono i miei obiettivi Nikon f/2.8 28-70mm e Nikon f/2.8 80-200mm. Sono un grande fan degli obiettivi più datati, con una costruzione più solida, che mancano di funzioni avanzate, come la stabilizzazione dell’immagine. Non penso agli obiettivi zoom come a uno strumento per evitare di avvicinarmi materialmente al mio soggetto, ma come a una serie di singoli obiettivi intercambiabili con diversa lunghezza focale.

 

Quando si considerano le lunghezze focali, oltre a valutare l’effetto della dimensione del sensore e del fattore di crop sull’angolo di copertura, è importante comprendere il risultato visivo che si può ottenere. Sono principalmente un fotografo di ritratti e persone, quindi sono molto consapevole dell’effetto che le diverse lunghezze focali hanno sulle caratteristiche del viso. Per esempio, una lunghezza focale più bassa può distorcere i lineamenti, specialmente attorno ai bordi dell’inquadratura, mentre lunghezze focali più alte possono appiattire alcune caratteristiche, il che non è sempre auspicabile. Il modo migliore per sentirsi a proprio agio è semplicemente riprendere lo stesso soggetto a varie lunghezze focali e osservare l’impatto sulle proporzioni del soggetto rispetto a come lo percepisce l’occhio nudo.

Per un fotografo è molto utile utilizzare le lunghezze focali per ottenere effetti creativi.

 

Ad esempio, ho scattato la seguente immagine utilizzando un obiettivo principale da 23mm su una fotocamera con sensore di crop. Si potrebbe pensare che sia (quasi) equivalente a un obiettivo da 35mm su una fotocamera full-frame, ma non è così. Mi ha permesso di scattare alcuni ritratti in un affollato mercato a Mumbai, in cui gli spazi ristretti facevano sì che io fossi molto vicino al soggetto da immortalare, nonostante io volessi inquadrare anche il contesto circostante. Ho inquadrato il commerciante Iqbal Hussain più o meno al centro dell’immagine, dove la distorsione causata dal grandangolo è minima. Non mi sono preoccupato della lieve distorsione verso i bordi visto che le teste d’aglio sicuramente non si sarebbero lamentate. Sarebbe stata più pronunciata se avessi utilizzato una fotocamera full-frame, soprattutto perché avrei dovuto essere più vicino al soggetto per ottenere la stessa composizione.”


Ritratto a Mumbai. Fotografia di Shariq Siddiqui.

Diversi fotografi passerebbero direttamente da un kit per grandangolo equipaggiato sulla DSLR all’obiettivo zoom, molto utile nel caso di fotografie sportive. Ricordate che è necessario controllare l’apertura di qualsiasi obiettivo.

Un’apertura massima più veloce è molto utile su qualsiasi fotocamera, ma purtroppo aumenta non solo le dimensioni e il peso dell’obiettivo, ma anche il il suo costo!

Per la maggior parte delle fotografie sportive e di attualità, è necessario un otturatore dalla velocità elevata, cioè un obiettivo con un’apertura massima di f4 o inferiore. Il mio obiettivo da 70-200mm F2.8 è il mio cavallo di battaglia. Un teleobiettivo comprimerà la distanza e farà sembrare tutto più vicino.
Questo può essere considerato sia una benedizione che una maledizione: dona un aspetto “distaccato” alle vostre fotografie, come ho detto prima, o “avvicina” gli oggetti, come nella fotografia che ho scattato a un paesaggio della Cornovaglia con un obiettivo da 400mm e l’immagine di un’auto d’epoca realizzata con un obiettivo da 300mm.


Alba a Castledore, Cornovaglia. Fotografia di John Robertson.


Un medico di campagna che fa il suo giro di visite in un’auto d’epoca. Fotografia di John Robertson per The Guardian.

Alcuni fotografi preferiscono utilizzare obiettivi specializzati. Se si fotografano per lo più soggetti architettonici, un obiettivo decentrabile è indispensabile. Naturalmente è possibile utilizzare il software di correzione dell’obiettivo per regolare parzialmente verticali, ecc., ma un obiettivo decentrabile permette di portare gli scatti architettonici a un livello superiore.
Un obiettivo fish eye può funzionare bene in spazi angusti o per mettere in risalto alcuni soggetti. Fate attenzione a non abusare di questo tipo di obiettivo. Il mio consiglio è di ricorrervi con attenzione, altrimenti le immagini sembreranno artefatte.
Gli obiettivi macro sono ideali per scatti davvero ravvicinati. Tendono ad essere costosi e talvolta è possibile ottenere risultati simili con tubi di prolunga o altri accessori. Un buon obiettivo macro vi darà comunque i risultati migliori.


Primo piano di un ragno, scattato con un tubo di estensione su un obiettivo da 105mm. Fotografia di John Robertson.

Ci sono obiettivi pensati per qualsiasi scopo. Alcuni sono così rari e costosi che vengono prodotti solamente su ordinazione. L’attuale scelta è davvero varia e perfino i vecchi obiettivi che ho usato in passato, come l’Helios per lo Zenit, hanno trovato nuova vita per l’aspetto “cinematografico” che conferiscono alle fotografie. Non esiste l’obiettivo perfetto. Riflettete attentamente su ciò di cui avete bisogno, leggete recensioni di obiettivi e trovate quello che vi può aiutare maggiormente. Ricordate che l’obiettivo attaccato alla vostra fotocamera inciderà sui risultati, perciò è indispensabile fare attenzione.

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John Robertson is a Manfrotto Ambassador and freelance photographer with the UK National and International press. He also works for commercial clients and produces both editorial and commercial videos.

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